Apicoltura
L'apicoltura esplica positive azioni di conservazione dell’ambiente, di protezione della biodiversità, degli ecosistemi naturali nonché dell’agricoltura in generale oltre a rivestire un ruolo importante per la consistenza di alveari, la produzione di miele, e per l’insostituibile azione di impollinazione delle principali colture agrarie.
L’apicoltura è disciplinata dalla L.R. 4/3/2019 n. 2 e successive modificazioni.
L'esercizio del nomadismo è disciplinato dal Regolamento regionale 5/4/1995 n.18. Le comunicazioni di nomadismo apistico di cui all'art. 2 del citato Regolamento dovranno essere indirizzate, entro il mese di febbraio di ogni anno, all'Ambito territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna competente per territorio, fermo restando il contestuale invio ai Comuni interessati, e possono essere redatte utilizzando il modello scaricabile qui.
La Regione Emilia Romagna gestisce i fondi europei a sostegno dell'apicoltura previsti dall'Organizzazione comune di mercato. Possono accedere a questi fondi enti, apicoltori e associazioni e organizzazioni di apicoltori. Gli Interventi/azioni attivati riguardano principalmente l'assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori, la lotta agli aggressori e alle malattie dell'alveare, in particolare la varroasi, la prevenzione delle avversità climatiche, la razionalizzazione degli spostamenti di alveari (nomadismo), il sostegno al ripopolamento del patrimonio apicolo, la conduzione dell’apiario e la preparazione dei prodotti apistici, azioni di informazione e comunicazione sui prodotti apistici per una loro maggiore valorizzazione sul mercato. Le domande devono essere presentate, previo Avviso pubblico, ai Settori Agricoltura, caccia e pesca competenti per ambito territoriale delegati da Agrea. Il periodo di validità delle spese è 1° gennaio - 31 dicembre dell'anno.
Con i fondi previsti dalla legge regionale 7 aprile 2000, n. 24 "Disciplina delle organizzazioni di produttori e delle organizzazioni interprofessionali per i prodotti agroalimentari", la Regione può finanziare le Organizzazioni di produttori (Op) del settore apistico.
Progetto di costituzione e implementazione di una banca dati apistica regionale