Patto dei Sindaci
Cos'è il patto dei Sindaci
Il Comune di Forlì ha sottoscritto il Patto dei Sindaci con Delibera di Consiglio Comunale 46/2010 impegnandosi a combattere i cambiamenti climatici e ad andare oltre gli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale fissati dall'Unione Europea. In tale contesto l'Amministrazione Comunale si è impegnata a predisporre un bilancio delle emissioni e sottoporre un piano di azione per l'energia sostenibile (SEAP) che preveda misure concrete che portino a ridurre di almeno il 20% le emissioni di CO2 entro il 2020. L'anno di riferimento rispetto al quale definire l'obiettivo del 20% è il 2000.
Il Comune di Forlì ha sottoscritto il proseguimento dell’impegno l’11 ottobre del 2019 a Bruxelles, approvato successivamente con Deliberazione di C.C. n. 55 l’11 aprile 2019.
Impegnandosi a redigere il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% al 2030 rispetto all’anno di baseline corrispondente all’anno 2000 (BEI). Tenendo in considerazione l’importanza di superare il limite minimo di risparmio per proiettarsi verso la decarbonizzazione al 2050 seguendo le linee del programma “fit for 55”.
Come si raggiungono gli obiettivi?
In primo luogo l'adesione al Piano impegna l'Amministrazione Comunale a presentare un Piano di Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). Questo documento contiene al suo interno:
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strategia: progressi e strategie dell’Ente adottate per il raggiungimento degli obiettivi al 2030 pari al -40% delle emissioni di gas alteranti rispetto all’anno di riferimento 2000 tenendo in considerazione l’importanza di superare il limite minimo di risparmio per proiettarsi verso la riduzione del 55%.
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l'inventario base delle emissioni (BEI): fornisce informazioni sulle emissioni di CO2 attuali e future del territorio comunale, quantifica la quota di CO2 da abbattere, individua le criticità e le opportunità per uno sviluppo energeticamente sostenibile del territorio e le potenzialità in relazione all’ utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili;
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i rischi e vulnerabilità individua i rischi e le vulnerabilità del territorio di competenza dell’ente locale legati al cambiamento climatico;
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le azioni di mitigazione: rappresentano le attività che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 definiti nel BEI;
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le azioni di adattamento: rappresentano le attività che l’Amministrazione intende portare avanti al fine di aumentare la resilienza del proprio territorio.
Piano di Azione per l'Energia Sostenibile del Comune di Forlì
In data 28/11/2022 il Consiglio Comunale ha approvato il “Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima del Comune di Forlì”.
Si riportano sotto estratti del Piano di Azione del Comune di Forlì.
QUADRO GENERALE
Comune di Forlì - Anno 2000
Consumi totali del territorio al 2000 | 3.014.390 MWh |
Emissioni totali del territorio al 2000 | 857.373 tCO2 |
Percentuale di risuzione minima richiesta dal PAESC |
40% |
Emissione obiettivo a seguito della riduzione minima (-40% rispetto al 2000) | 514.424 tCO2 |
Emissione obiettivo a seguito della riduzione Fit for 55 (-55% risprtto al 2000) | 385.818 tCO2 |
Anno di riferimento | 2000 |
Popolazione residente al 2000 | 107.643 |
Il Comune di Forlì ha deciso di realizzare azioni che portino ad una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di anidride carbonica.
Sono state individuate nove macro-aree di azione di mitigazione:
1. Impianti a fonti energetiche rinnovabili: lo sviluppo e diffusione di energie rinnovabili per il territorio sia in ambito pubblico che privato;
2. Riqualificazione energetica di edifici e impianti: efficientamento energetico di edifici e strutture in ambito residenziale, terziario e Comunale.
3. Illuminazione: interventi atti a riqualificare la rete di illuminazione pubblica e cimiteriale;
4. Teleriscaldamento: sviluppo della rete di teleriscaldamento nella città di Forlì;
5. Sviluppo APEA: Sviluppo dell’APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) situata nella zona di Villa Selva;
6. Utilizzo Energia Verde Certificata: si prevede il proseguimento dell’acquisto di energia verde certificata per la pubblica Amministrazione e la possibilità per i privati.
7. Settore Trasporti: questo macro-settore pone l'attenzione su un modello di mobilità sostenibile che si ponga come reale alternativa alla mobilità tradizionale.
8. Rifiuti: l’obiettivo che l’Amministrazione si pone è incrementare la raccolta differenziata e ridurre la produzione di rifiuti;
9. Campagne di sensibilizzazione: formazione e divulgazione per cittadini, tecnici e Amministratori sui temi dell’efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili.
Le azioni specifiche individuate per ciascuna macro-azione sono riportate nella tabella sottostante con i relativi valori di risparmio energetico (MWh/anno), produzione di energia rinnovabile (MWh/anno) e riduzione di emissioni (tCO2/anno) al 2030.
Azioni di mitigazione
1. IMPIANTI A FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI | 1.1 | Installazione fotovoltaici | |
1.1.1 | Installazione fotovoltaici su edifici ed aree pubbliche | ||
1.1.2 | Installazione fotovoltaici su edifici ed aree privati | ||
1.2 | Attivazione di comunità energetiche | ||
1.3 | Installazione altri impianti a fonti rinnovabili | ||
1.3.1 | Installazione altri impianti a fonti rinnovabili su edifici ed aree pubbliche | ||
1.3.2 | Installazione altri impianti a fonti rinnovabili su edifici ed aree privati | ||
2. RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DI EDIFICI ED IMPIANTI | 2.1 | Riqualificazione di edifici e attrezzature pubbliche | |
2.1.1 | Riqualificazione energetica di edifici ed impianti pubblici | ||
2.1.2 | Riqualificazione ERP - Edilizia Residenziale Pubblica | ||
2.1.3 | Efficientamento energetico in ambito ospedaliero | ||
2.2 | Riqualificazione energetica di edifici ed impianti privati - settore residenziale | ||
2.3 | Riqualifiazione energetica di edifici ed impianti privati - settore terziario | ||
3. ILLUMINAZIONE | 3.1 | Riqualificazione della rete di illuminazione pubblica | |
3.2 | Riqualificazione degli impianti elettrici cimiteriali | ||
4. TELERISCALDAMENTO | 4 | Sviluppo rete teleriscaldamento nella città di Forlì | |
5. SVILUPPO APEA | 5.1 | Sviluppo APEA (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata) | |
5.1.1 | Svilupp campo solare e rete teleriscaldamentoo | ||
5.1.2 | Realizzazione aree ZLS - Zona logistica semplificata | ||
5.1.3 | Efficienza energetica e utilizzo di fonti di energia rinnovabile | ||
6. UTILIZZO ENERGIA VERDE CERTIFICATA | 6.1 | Energia verde certificata | |
6.1.1 | Energia verde certificata per pubblica amministrazione | ||
6.1.2 | Energia verde certificata per privati | ||
7. SETTORE TRASPORTI | 7.1 | Efficientamento trasporto pubblico locale | |
7.2 | Incentivazione della mobilità elettrica | ||
7.3 | Modal shift | ||
7.3.1 | Realizzazione corsie ciclabili, bike line, percorsi turistici | ||
7.3.2 | Iniziative ed incentivi mobilità sostenibile | ||
7.3.3 | Sharing mobility | ||
7.4 | Efficientamento infrastrutture per il trasporto | ||
7.5 | Progetto "Gufo" ambiente e traffico | ||
8. RIFIUTI | 8.1 | Raccolta differenziata e riduzione della produzione rifiuti | |
9. CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE | 9.1 | Formazione e divulgazione efficienza energetica e fonti rinnovabili |
Le Azioni di adattamento adottate dal Comune di Forlì si suddividono in quattro macro-arie:
1. Implementazione delle infrastrutture verdi e blu: L'obiettivo di queste azioni è migliorare la resilienza urbana ai cambiamenti climatici riducendo l'impermeabilizzazione dei suoli urbani, ripristinando i servizi ecosistemici e rafforzando le infrastrutture verdi e blu.
2. Risparmio idrico: L'obiettivo è quello di ridurre i consumi di acqua potabile per far fronte ad eventuali fenomeni di carenza idrica e siccità, che possono verificarsi a seguito di periodi di assenza di pioggia in estate, mettendo in campo tecniche e tecnologie di risparmio delle acque.
3. Coordinamento con la Pianificazione Urbanistica: Il coordinamento con il settore urbanistico risulta fondamentale per l’attuazione delle azioni di adattamento climatico.
4. Misure soft di rafforzamento della capacità adattativa: Il Comune di Forlì sta realizzando e continuerà a realizzare in futuro diverse campagne di sensibilizzazione, formazione per dipendenti pubblici, cittadini ed imprese al fine di continuare ad essere il punto nevralgico della comunicazione ambientale in attuazione delle misure di adattamento e mitigazione contro i cambiamenti climatici.
Le azioni specifiche individuate per ciascuna macro-azione sono riportate nella tabella sottostante.
Azioni di adattamento
CATEGORIA | ELENCO AZIONI DI ADATTAMENTO | ||
A1 | Implementazione delle infrastrutture verdi e blu | 1.1 | Desealing e rirpistino a verde |
1.2 | Implementazione delle infrastrutture verdi | ||
1.3 | Implementazione di soluzioni basate sulla natura (Natural Based Solutions - NBS) | ||
1.4 | Rigenerazione urbana e del patrimonio edilizio | ||
A2 | Risparmio idrico | 2.1 | Censimento e riduzione dei consumi idrici comunali |
2.2 | Efficientamento dell'irrigazione in agricoltura | ||
2.3 | Uso sostenibile della risorsa idrica | ||
A3 | Coordinamento con la Pianificazione Urbanistica | 3.1 | Coordinamento con la Pianificazione Urbanistica |
A4 | Misure soft di rafforzamento della capacità adattiva | 4.1 | Campagne di sensebilizzazione comunale |
4.2 | Campagna di formazione della Protezione Civile | ||
4.3 | Formazione e divulgaqzione temi vulnerabilità ambientali e climatiche | ||
4.4 | Qualità dell'aria |
Deliberazioni Comunali
- Delibera 77 del 28/11/2022 - Approvazione
Cosa succederà dopo?
L'approvazione del PAESC è solamente l'inizio di un percorso a fasi che si concluderà nel 2030 con il raggiungimento dell'obiettivo.
Continua per l'Amministrazione, per i cittadini e per quanti vorranno partecipare alla fase di realizzazione e attuazione delle azioni e del percorso partecipato che porterà alla loro realizzazione. In parallelo a questo verrà attuato un monitoraggio biennale per avere sempre un quadro aggiornato delle emissioni dell'area comunale e per monitorare l'efficacia delle azioni.
Partecipazione
Attraverso le attività rese possibili dal Progetto INTERREG ENES-CE è stato possibile intraprendere un processo partecipativo di revisione del precedente piano energetico PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) aperto ai cittadini, alle associazioni e ai portatori di interesse anche economico-sociale del territorio e che ha portato alla stesura del presente PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima).
I portatori di interesse del territorio sono stati invitati a partecipare dall’Amministrazione Comunale (didascalia lettera Assessore – Invito al percorso partecipativo per la redazione del PAESC rivolto agli stakeholder del territorio da parte dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Forlì). Come primo contatto e collaborazione è stato distribuito un questionario per mettere a fuoco i bisogni del territorio in tema di energia e clima. Successivamente, si è passati all’organizzazione di workshop per la revisione vera e propria del Piano.
Per condurre la serie di Workshop dedicati alla raccolta degli input dei portatori di interesse del territorio e finalizzati alla revisione partecipata del Piano d’Azione è stato selezionato e incaricato un moderatore che con potesse mettere a disposizione la propria professionalità nel ruolo di facilitatore dei processi partecipativi al fine di rendere efficiente l’uso del tempo dedicato dai diversi attori agli incontri ed efficace la sintesi dei contributi resi disponibili durante le discussioni dei temi affrontati nelle diverse fasi.
I documenti prodotti durante il processo partecipativo di revisione del PAES e stesura del PAESC sono consultabili al seguente sito:
https://www.fmi.fc.it/energia/energy-manager/progetto-europeo-enes-ce/