Verifica ambientale strategica - VAS
La valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente naturale è stata introdotta nella Comunità europea dalla Direttiva 2001/42/CE, detta Direttiva VAS, entrata in vigore il 21 luglio 2001, che rappresenta un importante contributo all’attuazione delle strategie comunitarie per lo sviluppo sostenibile, rendendo operativa l’integrazione della dimensione ambientale nei processi decisionali strategici, sempre in chiave preventiva (ovvero precedente alla autorizzazione e realizzazione dei progetti).
A livello nazionale la Direttiva 2001/42/CE è stata recepita con la parte seconda del D. Lgs. n. 152/06.
La valutazione ambientale di piani e programmi che possono avere un impatto significativo sull’ambiente, secondo quanto stabilito nell’art. 4 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., “ha la finalità di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione e approvazione di detti piani e programmi assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile”.
È una strategia di prevenzione perché esamina, anticipandole, le conseguenze di un progetto con la finalità di assicurare che l’attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile.
La VAS si applica ai piani e ai programmi:
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che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell’aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, pesca, energetico, industriale, trasporti, gestione dei rifiuti e delle acque, telecomunicazioni, turismo, pianificazione territoriale o destinazione dei suoli, e che allo stesso tempo definiscono il quadro di riferimento per l’approvazione, l’autorizzazione, l’area di localizzazione o comunque la realizzazione di opere o interventi i cui progetti sono sottoposti a VIA;
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per i quali si ritiene necessaria una Valutazione d’Incidenza ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 357/1997 e s.m.i.
In Regione Emilia-Romagna le procedure di VAS riguardanti la pianificazione territoriale e urbanistica o la destinazione dei suoli (volti al governo del territorio) sono disciplinate dalla Valutazione preventiva della Sostenibilità Ambientale e Territoriale” (Val.S.A.T.). La Regione Emilia-Romagna infatti ha anticipato, per i piani urbanistici territoriali e settoriali con effetti territoriali, la direttiva europea sulla VAS con la legge regionale n. 20/2000 "Disciplina generale sulla tutela e uso del territorio", introducendo la Val.S.A.T come elemento costitutivo del piano approvato (art. 5).
La normativa regionale n. 20/2000 è stata sostituita dalla Legge regionale n. 24/2017 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio” quest’ultima prevede una fase transitoria di anni 4 (dal 1° gennaio 2018), nella quale è ancora possibile applicare la norma previgente in casi specifici.
Per i piani e programmi che non rientrano nell’ambito di applicazione della L.R. 24/2017, si applica la normativa nazionale (D. Lgs. 152/2006).
Nell'elaborazione ed approvazione dei piani e programmi (P/P) devono essere considerati gli effetti significativi sull'ambiente e sul territorio che possono derivare dall'attuazione dei medesimi P/P, provvedendo alla Val.S.A.T. o alla V.A.S. degli stessi, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile.
Il Comune predispone piani e programmi che vengono valutati dalla Provincia insieme ad ARPAE e altre autorità competenti in materia ambientale.
Partecipazione dei cittadini alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA Comunale
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