Bruno Grandi
(1934 - 2019)
Bruno Grandi nasce a Forlì il 9 maggio 1934.
Ginnasta di interesse nazionale, formato presso la storica società Forti e Liberi di Forlì, che negli anni ’50, allenata da Marcello Fiumana, contava un significativo numero di atleti entrati a far parte della squadra nazionale, si trasferisce a Roma nel 1954, dopo aver conseguito la maturità presso l’Istituto tecnico industriale e lì frequenta l’Istituto superiore di educazione fisica, ove si diploma nell’anno accademico 1957/1958 con il massimo dei voti cum laude.
Prosegue l’attività agonistica con discreti risultati, per tornare nella città natale nel 1962. Qui allena i giovani ginnasti Forti e Liberi (“i suoi ragazzi”), alcuni dei quali, in breve tempo, entrano a far parte della squadra nazionale.
Nel 1969 torna a Roma, convocato dall’allora presidente della Federazione Prof. Mario Gotta, in qualità di direttore tecnico della squadra nazionale maschile e guida gli Azzurri alle Olimpiadi di Monaco del 1972 e di Montreal del 1976.
Viene eletto alla Presidenza della medesima Federazione nel 1977, incarico che manterrà fino al 2000. Dal 1982 al 1989 ricopre anche l’incarico di Vicepresidente della Federazione europea di ginnastica. Viene eletto alla vicepresidenza del CONI nel 1987 e vi rimarrà fino al 2005, gestendo il delicato passaggio tra la presidenza Pescante e quella di Petrucci tra il 1998 ed il 1999, periodo in cui ha la reggenza dell’Ente. Tra gli altri incarichi è stato presidente dell'Istituto di Scienza della Sport e presidente della Fondazione Artemio Franchi.
Nel corso della lunga carriera dirigenziale sportiva durata 60 anni ha contributo alla crescita e allo sviluppo del suo sport, con impegno, dedizione ed onestà intellettuale culminati con il suo quinto mandato alla guida della Ginnastica Mondiale (1996-2016). Tra il 2000 e il 2004 è stato membro del Cio, prima di essere nominato componente della Commissione Sport per Tutti nel 2005 e della Commissione del Congresso Olimpico nel 2009. Presidente Onorario della Federazione mondiale dal 2016.
La sua presidenza è stata caratterizzata da una grande spinta innovativa e riformatrice impressa al mondo della ginnastica che ha portato la disciplina ad ergersi tra le protagoniste degli eventi olimpici. Cultore della materia tecnico-sportiva, è stato docente di Teoria e metodologia dell'allenamento presso l'Istituto Superiore di Educazione Fisica di Urbino, oltre ad essere autore di numerose pubblicazioni.