Il progetto
Gruppo di lavoro: Alessandro Bortolotti, Andrea Ceciliani, Roberto Farné, Roberta Franchi, Nicola Sbetti, Marcella Terrusi.
Nel progetto il museo viene pensato come uno spazio che, insieme alla valorizzazione di un patrimonio di memoria culturale sappia essere attrattivo per quelle fasce d’età che entrano in un museo con il corpo e con le mani.
Si ritiene che la presenza della ginnastica e della sua cultura debba essere l’elemento identitario del museo, attraverso oggetti, immagini e riferimenti a Forlì. Dalla ginnastica si arriva per una sorta di associazione di idee e di elementi che si connettono reciprocamente, a spazi in cui, secondo modalità ludiformi, i visitatori, soprattutto bambini nell’età da 4- 5 anni a 11-12 anni, possono fare esperienze guidate su alcuni “fondamentali” che li porteranno a conoscere le capacità e le abilità del loro corpo.
Il museo della ginnastica viene inteso come un istituto culturale, attivo sia per le modalità fruitive che lo caratterizzano, sia perché si propone di ospitare e produrre eventi culturali anche in relazione alla vita sportiva che si svilupperà a Forlì, ma non solo.