Materie del servizio
A chi è rivolto
La PAS può essere presentata:
a) dai soggetti aventi la disponibilità degli immobili interessati dall'impianto e dalle opere di connessione;
b) dai soggetti aventi la disponibilità degli immobili interessati solo dall’impianto, che richiedano al Comune di attivare le procedure espropriative per le opere di connessione.
Descrizione
La procedura abilitativa semplificata (PAS) è un titolo abilitativo che consente la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici, impianti agro-voltaici, impianti a biomassa, impianti di cogenerazione a biogas, impianti di produzione di biometano, impianti eolici, impianti idroelettrici e geotermoelettrici, impianto geotermici).
Come fare
Nelle more dell’istituzione della piattaforma SUER e della predisposizione della modulistica unificata (di cui all’art. 8, comma 4, D.Lgs. 190/2024):
caso a) il Proponente presenta la PAS al Servizio Edilizia, mediante PEC a sue@pec.comune.forli.fc.it
caso b) il Proponente presenta contestualmente, mediante PEC:
b1) la PAS per l’impianto a: sue@pec.comune.forli.fc.it
b2) l’istanza di attivazione delle procedure espropriative per le opere di connessione a: urbanistica@pec.comune.forli.fc.it
Nota: I progetti dell’impianto e delle opere di connessione devono essere adeguatamente distinti (cartelle, nomenclatura files) per consentire l’indizione di due conferenze di servizi separate, una per l’impianto e una per le opere di connessione. Nota: Nell’ambito della procedura di apposizione vincoli espropriativi per le opere di connessione potrebbero essere emanate prescrizioni riguardanti anche l’impianto.
Cosa serve
caso a) et b1) La documentazione da presentare è elencata all’art. 8 comma 4 del D.Lgs. 190/2024.
Oltre alla documentazione di cui sopra, va presentato:
• Elenco asseverato delle Amministrazioni e dei Gestori di reti e servizi da invitare in conferenza di servizi
caso b2) Oltre alla documentazione di cui sopra, vanno presentati:
• Elenco asseverato delle Amministrazioni e dei Gestori di reti e servizi da invitare in conferenza di servizi
• Richiesta di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere (art. 2, comma 2 del D.Lgs. n. 190/2024) e di apposizione del vincolo preordinato all’esproprio (DPR 327/2001)
• Piano Particellare costituito da:
- Adeguato elaborato cartografico che individui su base catastale le aree potenzialmente interessate dal vincolo preordinato all'esproprio, le eventuali fasce di rispetto e le necessarie misure di salvaguardia, nonché da una relazione che indichi le motivazioni per le quali si rende necessario avviare il procedimento espropriativo unitamente a documentazione atta a dimostrare di aver tentato di intraprendere azioni per l’acquisizione/costituzione di servitù volontaria sulla base di un’adeguata indennità
- Elenco delle ditte interessate indicando generalità (nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, residenza), individuazione del bene interessato (estremi catastali) con l’indicazione delle superfici da espropriare o da asservire
- Stato di consistenza delle aree da espropriare o da asservire Indennità provvisoria di esproprio/asservimento, indennità di occupazione temporanea
- Relazione sui criteri di stima dell’indennità
• Elaborati tecnici della rete di connessione redatti dal gestore della rete (TICA), con relativo preventivo di spesa accettato o, in alternativa, progetto della connessione approvato dal gestore
• Dichiarazione di impegno per l’assunzione di tutte le spese/oneri relativi alla procedura espropriativa comprese eventuali spese legali giudiziali e stragiudiziali connesse all’apposizione dei vincoli preordinati a esproprio e alla procedura espropriativa
• Documento contenente le condizioni di esercizio della servitù (nel caso di costituzione di servitù coattiva) con l’indicazione della durata della servitù
• Atto d’obbligo in cui si dichiara l'impegno al ripristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto proponente a seguito della dismissione dell’impianto e garanzia fideiussoria a copertura dei costi di dismissione dell’impianto
• Progetto dell’impianto e delle opere di connessione su base catastale
• Files .dwg o .shp delle aree da espropriare, delle opere di connessione e dell’area impianto, georeferenziati su base catastale (Nota: per le cabine elettriche è necessario individuare e quotare l’intera area da assoggettare a vincolo preordinato a esproprio, comprensiva del sedime del fabbricato e dell’area di pertinenza ricadente all’interno della recinzione; per le linee di connessione è necessario individuare e quotare le relative fasce di esproprio/servitù).
Cosa si ottiene
Nel caso b2) la determina di conclusione positiva della conferenza di servizi subordinerà l’efficacia della PAS:
• all’acquisizione della titolarità/idonea servitù degli immobili interessati dalle opere di connessione
• ovvero alla conclusione del procedimento di apposizione dei vincoli preordinati a esproprio ai sensi dell’art. 52 quater del TU Espropri, avviato su istanza di parte.
Tempi e scadenze
Nel caso a) et b1) si fa riferimento all’art. 8 del D.Lgs 190/2024. Nel caso b2) si fa riferimento all’art. 14 della L. 241/1990.
Condizioni di servizio
Contatti Utili
Unità organizzativa Responsabile
Più informazioni su
Normativa
Legge 241/90 – art. 14
D.lgs. 28/2011 – art.6
D.Lgs. 190/2024
D.P.R. 327/2001
Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2025, 16:04